Esistono sostanzialmente tre varianti del modello di business basato sulla gamification, tutti sfruttano in modo particolare le dinamiche psicologiche basate su conti mentali, effetto attrazione ed effetto ancoraggio.
La meccanica di funzionamento è sempre la medesima: l’utente, durante l’utilizzo dell’applicazione,incrementa un punteggio. Quando questo arriva a determinate soglie, viene rilasciato un reward. Questo consiste, in prima approssimazione, in uno sconto sull’acquisto di un oggetto, quando questo sconto viene effettivamente utilizzato, i developer dell’applicazione riceveranno una revenue share, che tipicamente è nell’ordine del 3% – 10%. Il meccanismo psicologico che si attiva nell’utente porta a percepire il reward come qualcosa per cui ha speso del tempo, ed ha un valore ben identificabile. Questo aumenta l’attenzione verso di esso, e la probabilità di conversione in acquisto.
Modello generale
La prima variante si differenzia perché le dinamiche di gioco basate sui feedback esterni sono interamente sviluppate dai developers dell’applicazione, la ricerca ed il rapporto con i partner sono anch’essi gestiti direttamente dagli sviluppatori. Nel dettaglio il giocatore esegue delle actions su un’app (che possono essere il passaggio di livello in un gioco, l’inserimento di un commento in blog…), che gli portano dei punti. All’interno dell’app è implementato internamento un sistema di controllo e gestione dei punti, che decide quando rilasciare un reward al giocatore (ad esempio al superamento di una soglia). Il reward (cioè il coupon virtuale sull’acquisto) funge da pubblicità indiretta, secondo una meccanica pay per sale.
Modello basato su Beintoo
La seconda variante si differenzia nel fatto che parte della business logic della gamification ed il rapporto coi partner sono gestiti da un attore esterno: Beintoo. Beintoo è una startup che si pone da intermediario tra i developers ed i partners: si occupa di definire la tipologia di offerta, chiudere i contratti pubblicitari, veicolare i reward attraverso le loro API a tutte le applicazioni del suo network, e gestire in maniera univoca il pagamento delle revenue share ai developers (beintoo trattiene a suo volta il 40% degli introiti pubblicitari, il restante va ai developers). Il sistema si basa su un set di API disponibili attraverso SDK per vari sistemi e linguaggi (iOS, android, javascript, rest, php, unity), che si occupano di gestire i feedback esterni, in particolare punteggi, classifiche, e reward.
Modello basato sui network di affiliazione
La terza variantesi basa sull’utilizzo di network di affiliazione come intermediari tra i developer e i partner.Utilizzando questo approccio, è possibile per developer (iscritti come publisher al network) effettuare delle richieste di affiliazione (cioè chiedere la possibilità di pubblicare link e banner pubblicitari contenenti offerte e coupon, che verranno usati come reward) in maniera diretta ai brand che possano interessare al nostro target d’utenza. Se il brand, sempre attraverso il network, risponde in maniera positiva ed accetta la candidatura inviata, sarà possibile accedere a degli specifici referral link e creatività da implementare nell’applicazione. Il sistema informativo del network si occuperà di gestire i dati relativi ad impression, click, vendite e commissioni e a procedere al pagamento dei publisher.
Il modelli di revenue che meglio possono adattarsi all’utilizzo con dinamiche di gioco sono:
- Pay Per Lead
- Pay Per Sale
Tutto l’implementazione nel software dei feedback esterni, compresa la visualizzazione e distribuzione dei reward deve essere effettuata dai developer delle applicazioni.
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